mercoledì 8 maggio 2013

Trent'anni anni senza Arturo Bandini... (omaggio a John Fante)


Il giovane Holden, per giudicare uno scrittore, aveva un metodo semplicissimo: iniziava a leggere un libro, creava un dialogo immaginario con l'interlocutore-scrittore, del quale sapeva poco e nulla, quindi, finiva di leggere il libro.  Poi pensava: "Questo potrebbe mai essere mio amico?!" oppure "Gli farei mai una telefonata per farmi raccontare i fatti suoi?!". Beh, chi vi scrive, un pinguino post tropicale degli anni Dieci,   sarebbe stato ore ad ascoltare John Fante raccontare le storie impossibili della sua famiglia, con John Fante si sarebbe fatto una gran mangiata di spaghetti accompagnata da una buona bottiglia di vino e con John Fante ci sarebbe uscito la sera per andare a donne o anche solo a bere qualcosa in qualche bar assurdo di periferia!

Proprio dalla periferia del mondo iniziò la storia di John Fante (ma anche quella del suo alter-ego letterario Arturo Bandini), da Torricella Peligna, un paesino sulle montagne dell'Abruzzo, dal quale il padre Nick Fante, muratore, partì ad inizio Novecento per cercare fortuna in America. La famiglia Fante si stabilì  a Denver, in Colorado, regione del Mid-West, dove gli inverni sono lunghi e pieni di neve, alla periferia dell' american dream, insomma, nell'Abruzzo d'America. Qui i Fante costruirono la loro Little Italy, fatta di spaghetti e vino rosso, di debiti di gioco e anziane donne vestite di nero,di messe domenicali e di bestemmie in italiano. 
John Fante , però, era un ambizioso, e nonostante avesse vent'anni proprio negli anni della Grande Depressione, non smise mai di credere nel proprio talento.   Fante e Bandini avevano un unico grande sogno: Los Angeles, la California.

In tutte le storie di Fante,  anche in altre  in cui il protagonista non si chiama Bandini (in alcuni romanzi chiama il protagonista Henry Molise) c'è sempre un autobus da prendere, un viaggio da iniziare, un luogo da raggiungere, una città nella quale poter dimostrare quanto vale Arturo Bandini, e che paradossalmente, non riesce a raggiungere quasi mai. Giocatore di baseball, sceneggiatore di Hollywood, chierichetto o scrittore, i protagonisti delle sue opere hanno tutti la presunzione, tipicamente italiana, di essere  i migliori in tutto ciò che fanno, ma che per  motivi più svariati (la sorte,le origini umili, italiane,  e cattoliche che non aiutavano di certo) non riuscivano mai a dimostrarlo. Dopotutto anche suo padre  Nick era il miglior muratore di Denver... se solo lo avessero fatto lavorare!

John Fante non ha raggiunto il successo planetario in vita. Ma non pensate al tipico scrittore bohemien morto povero e di stenti. Sempre grazie al genio italico, alla fine Fante fece successo nel mondo del cinema, come sceneggiatore di Hollywood, e visse una seconda parte della vita da ricco signore americano, con una bella moglie, quattro figli, una villetta a due piani in California ed una macchina decappottabile. 

"Bandini è un terrone!", ha detto Capossela (uno dei primi italiani a scoprire John Fante). Come dargli torto!? Come tutti i terroni Bandini è testardo, presuntuoso, mammone, donnaiolo e bevitore, ma è allo stesso tempo uno vero, generoso, istintivo e passionale! E' un professionista dell'arte di sapersi arrangiare e dell'ostentazione del suo supposto talento, del quale nessuno ne ha prova, ma del quale lui è così convinto che finisce nel convincerne anche il lettore.

Come in un transfert, il lettore viene convinto più che dallo stile di Bandini, dallo stile di Fante, maestro di sintesi ed eleganza. Nella prosa fantiana le frasi sono estremamente brevi,  dirette e semplici, e si susseguono con un ritmo incalzante, con un ché di sentenza. Leggere Fante è facile. Un suo libro potete regalarlo ad un ragazzo di 14 anni come ad un nonno di 80, ad uno di quei lettori occasionali che legge un libro all'anno, come ad un laureando in filosofia! Leggere Fante è divertimento, leggerezza, è confrontarsi con la voglia di realizzarsi di una generazione massacrata da due guerre, il crack del '29 e con famiglie smembrate dalla prima migrazione di massa.

Non penso che, però, tutti possano leggere John Fante! Non penso che possiate capirlo appieno  se non avete avuto testimonianze dirette o indirette di qualche forma di migrazione. Non credo che, purtroppo, Fante finirà tra i libri di letteratura americana (troppo italiano per essere capito dagli americani di oggi), così come non entrerà in quelli di letteratura italiana (scriveva in americano, è nato a Denver, scartato!). 

L'Italianità di Fante è più un senso di ribellione. John ama profondamente l'idea di America meticcia, come the land of dreams, e odia profondamente gli americani che tradiscono quest'ideale, che lo discriminano, lo deridono, lo chiamano dago! Alla bambina smorfiosa e ricca, che sbandierava la nobile discendenza da Mary Stewart, il piccolo Bandini rinfaccia il fatto di essere il pronipote del bandito Mingo di Torricella Peligna. John idealizza tanto Torricella Peligna e l'Italia che questo diventa un rifugio identitario attraverso il quale difendersi e contrattaccare! 

Sono spassosissime le lettere dall'Italia, raccolte nel libro "Tesoro, qui è tutta una follia!", nelle quali Fante racconta dei suoi viaggi in Europa a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, dove la sua visione bucolica dell'Italia  post risorgimentale svaniva nella Roma filo americana di quegli anni, tra la Dolce Vita e il Boom (tra l'altro decise di non visitare Torricella Peligna, pur soggiornando a Roma, proprio per non correre il rischi di venirne deluso). Forse proprio in questa non-identità, in questo ego che a volte si autoincensa e a volte si insulta, a volte italiano, a volte americano, a volte conservatore, a volte democratico, altre anarcoide, sta il successo del personaggio letterario di Arturo Gabriel Bandiniunico, vero e troppo moderno anche per noi!

Migrazioni, guerre, seconde generazioni (o meglio nuove identità meticce), crisi economica e conseguente disoccupazione, tutte tematiche sulle quali oggi, forse più di ieri, siamo obbligati a riflettere. Potete immaginare quindi come a trent'anni dalla sua morte, la voce di John Fante, rimbombi forte attraverso i milioni di lettori nel mondo, che come un prezioso tesoro nascosto, hanno scoperto uno dei più grandi artisti del Novecento.

Il lato che più ammiro di Fante, e quindi di Bandini, è  la sua feroce autocritica. Infatti, proprio quando, sia John che Arturo, raggiungono il loro sogno si rendono conto presto che forse non era proprio quello che avevano desiderato nelle fredde notti del Colorado. Una volta raggiunta la California incominceranno a fantasticare su una nuova vita a Roma tra gelaterie, Via del Corso e migliaia di piccole automobili Fiat che sfrecciano a 100 km/h per viuzze dove non passerebbe nemmeno una mulo col carretto.  

Nonostante Bandini avesse sofferto il gelo e la fame in gioventù, l'emarginazione per le sue origini italiane, si fosse trovato senza un dollaro  a dormire nelle barche  abbandonate in riva all'oceano, le sue pagine più amare sono senza dubbio quelle in cui Bandini viene assunto e lautamente pagato da un colosso cinematografico per non scrivere (ne "I sogni di Bunker Hill"). Infatti Bandini amava troppo la vita per stare chiuso in un ufficio, dove tra le altre cose non riusciva a scrivere nulla che soddisfacesse  né lui né i suoi produttori. "I can't get no satisfaction" sarebbe stato l'inno della generazione dei figli di Fante, eppure, come cantavano gli Stones, Bandini sentiva che stava sprecando il proprio talento, e l'unica cosa che riusciva a fare era mettersi nei guai seducendo segretarie ed agenti letterarie. Così Bandini, a mo' di francescano, molla tutto e torna nella stanza  della pensione da quattro soldi dalla quale era partito e comincia a scrivere. La saga di Bandini si conclude  proprio nel momento in cui il personaggio letterario e lo scrittore si incontrano per la prima volta davanti ad un foglio bianco e ad una macchina da scrivere.

Ecco un estratto di quel momento, uno degli ultimi paragrafi che nel 1982, John, oramai cieco e mutilato a causa del diabete, dettò alla moglie Joyce:
"Ma supponiamo che avessi fallito. Supponiamo che avessi perso tutto il mio magnifico talento. (...) Cosa mi sarebbe successo? Sarei andato da Abe Marx e sarei diventato aiuto cameriere? Avevo diciassette dollari nel portafogli. Diciassette dollari e la paura di scrivere. Mi sedetti davanti alla macchina per scrivere e mi soffiai sulle dita. Per favore Dio, per favore Knut Hamsun, non abbandonatemi adesso. Cominciai a battere e scrissi (...)".

In memoria di John Fante, che ci ha raccontato che non importa se sei italiano, filippino, americano, vecchio, quindicenne, squattrinato, ricco con una villa a Malibù. Ciò che importa è rimanere vivi, è avere una California da sognare e una Torricella Peligna da portarsi sempre dentro.

Valencia,  8 maggio 2013








venerdì 3 maggio 2013

Perché la rielezione di Napolitano è incostituzionale...



Quella che si è consumata un paio di settimane fa alla Camera dei Deputati, ha rappresentato una delle ultime mosse dell'arrocco, nel quale la Seconda Repubblica sta cercando l'estrema difesa: la conservazione dello status. Mi riferisco alla inopportuna rielezione di Giorgio Napolitano, causa scatenante degli ultimi eventi politici.

Anche oggi, Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, nessun giornalista si è sognato di far notare il paradosso, secondo il quale, colui che è stato eletto dal parlamento a Garante Supremo della Carta Costituzionale, sia il primo a trasgredirla!

Chi ha un minimo di infarinatura di diritto costituzionale (e per infarinatura intendo aver studiato diritto alle superiori!) sa bene che ci sono differenze sostanziali tra il diritto penale e quello costituzionale, appunto. Ammesso e non concesso che nel penale valga il principio "ciò che non è espressamente vietato, è legale" (questione di interpretazione), ci hanno insegnato che questo principio non vale nel caso del diritto costituzionale.

Nel caso in cui nella Carta vi siano omissioni o punti suscettibili ad interpretazioni, la Corte Costituzionale rimanda sempre agli Atti dell'Assemblea Costituente, con l'idea di seguire le linee guida e lo spirito dei padri costituenti.

Nella seconda parte della Costituzione Italiana, al titolo II si parla nello specifico della prima carica dello stato. In nessun articolo si menziona la rieleggibilità del Presidente della Repubblica, anche perché i padri costituenti erano gentiluomini e democratici, e in nessuna democrazia degna di questo nome esistono mandati superiori ai 5 anni che siano reiterabili (ancor meno cariche di elezione parlamentare).

Nell'Assemblea Costituente si erano posti il problema. Anche in quel caso si accese un dibattito sull'opportunità di una rielezione del Presidente della Repubblica, ma il blocco DC aveva il problema di voler rieleggere De Nicola (che all'epoca della Costituente era Capo Provvisorio dello Stato), e questa fu la causa dell'omissione della Carta Costituzionale.

Tornando ai nostri atti sarete sorpresi nel leggere cosa pensavano i nostri padri costituenti sulla rielezione della prima carica dello stato:

[Qui potete leggere interamente gli atti, l'estratto è da pag 6. http://www.infiltrato.it/images/assembleacostituentecontronapolitanobis.pdf ]


Gli unici padri costituenti vivi il giorno dell'elezione, erano Emilio Colombo (uno dei pochi nel nostro paese che può usare la cocaina a scopo terapeutico) e Giulio Andreotti ("Uno ingenuo, quasi fesso" diceva Troisi), inutile aspettarsi l'insurrezione delle stampelle della patria!

Ciampi 7 anni fa lo disse chiaramente: "il rinnovo di un mandato lungo, quale è quello settennale, mal si confà alle caratteristiche proprie della forma repubblicana del nostro Stato."

Ora soprassediamo sull'opportunità, soprassediamo sul fatto che da presidente del Csm abbia accolto tra mille scuse ed abbracci Alfano che aveva occupato il giorno prima il Palazzo di Giustizia di Milano, nascondendo le chiavi alla Boccassini, soprassediamo sui saggi, sulle nomine eversive di Monti e Letta, e finiremo per soprassedere anche sul ruolo del Presidente, che è di garanzia e non politico, e sul significato di Repubblica.

Alla luce di quanto successo in questi giorni, nei quali l'ultimo comunista ha nominato Presidente del Consiglio l'ultimo democristiano, questa volta non ci troviamo più di fronte a compagni che sbagliano, ma a compagni sbagliati. ..

venerdì 19 aprile 2013

"Martedì 23 aprile festeggia la Giornata Internazionale del Libro alla libreria Belgravia di via Vicoforte 14/d!



  • "Martedì 23 aprile festeggia la Giornata Internazionale del Libro alla libreria Belgravia di via Vicoforte 14/d!

    Per l'occasione la libreria si trasformerà nella Rambla di Barcellona, seguendo la tradizione catalana e spagnola del Dia di Sant Jordi. Il personale, infatti, regalerà una rosa a tutti i lettori che decideranno di acquistare un libro durante l'arco della giornata. Una vera e propria dichiarazione d'amore da parte della libreria verso i propri clienti, coraggiosi don Quijotes, che capiscono la n
    ecessità dell'esistenza di una libreria di quartiere indipendente e attenta alle proposte e alle iniziative legate al territorio e alle persone che animano e vivono la libreria. Da più di 18 anni, la Libreria Belgravia lotta contro i mulini a vento del mondo dell'editoria moderno (le grandi catene di librerie, le librerie on-line,gli ebook...), e continua a vivere proprio grazie all'affetto di clienti che sanno valorizzare la preparazione e l'audacia dei librai di Borgo San Paolo .

    Il filo diretto con la Spagna sarà continuo per tutta la giornata del 23 aprile, e culminerà alle 17.30 in un incontro in libreria durante il quale verranno introdotte il mito e le tradizioni legate al Dia di Sant Jordi, iniziative legate all'apprendimento dello spagnolo e un curioso scambio di esperienze tra due donne: una torinese che ha vissuto 18 anni a Madrid, e una donna catalana che da qualche anno vive a Torino.

    L'incontro sarà finalizzato alla promozione della cultura e della lingua spagnola, vista come uno strumento per abbattere sovrastrutture e sovrastorture: lo spagnolo unisce più di 500 milioni di persone nel mondo!

    Ma non finisce qui! In occasione del Dia di Sant Jordi, infatti, tutti i libri in spagnolo (più di 150 titoli in catalogo) saranno in vendita scontati in promozione al -15%, e visto e considerato che la libreria Belgravia non applica sovrapprezzi per le pratiche di importazione, comprare un libro in spagnolo a Torino , il 23 aprile, vi costerà meno che comprare un libro a Madrid!

    Quindi il 23 aprile vi aspettiamo numerosi alla libreria Belgravia in via Vicoforte 14/d.


    "
    Belgravia librerie, Torino (Barcellona almeno per un giorno) , Via Vicoforte 14/d, info: 011.3852921 - 347.5977883 - libreria.belgravia@g
    mail.com

    Ecco qualche titolo che troverete in libreria:


    AA.VV. Cuentagotas Relatos Express 5
    AA.VV. Cuentagotas Relatos Express 5
    AA.VV. Estudio Paco Bascuñán Rams. (99-00). Estudio Paco Bascuñán Rams. 9
    AA.VV. Globalizacion y fracturas La casa encendida 14
    AA.VV. Mariona Brines Ivam 18
    AA.VV. Rompiendo fronteras: mujeres artistas del mundo islámico Consorci de Museus de la Comunitat Valenciana 18
    AA.VV. Un menù para cada dia Rueda Ediciones50.00
    AA.VV. BAT PAT 6: EL VAMPIRO BAILARIN Montena 9,,95
    Adrià, F. La comida de la familia Rba 30
    Agramunt Lacruz, F. Los carteles de cifesa de Jose Peris Arago Ediciones Internacionales Universitat Valencia 11
    Allende, I. Cuentos de Eva Luna Plaza & Janes 5
    Allende, I. Eva Luna Plaza & Janes 5
    Allende, I. De amor y de sombra Plaza & Janes 5
    Allende, I. Afrodita Nueva narrativa 12
    Allende, I. Paula Plaza & Janes 15
    Allende, I. Retrato en sepia DeBolsillo 9,95
    Allende, I. Mi pais inventado DeBolsillo 9,95
    Allende, I. La casa de los espiritus DeBolsillo 8,95
    Allende, I. El plan infinito Circulo de lectores 10
    Andersen, H.C. Cuentos classicos Anaya 10
    Andreini, V. Monsternic Vox 8
    Anonimo La vida de Lazarillo de Tormes Florencio Sevilla Arroyo 7
    Asensi Condomina, J Maestros modernos del dibujo : la colección Abelló Consorci de Museus de la Comunitat Valenciana 20
    Aub, M. Enero en Cuba Biblioteca Max Aub 26
    Baum, F. El mago de Oz DeBolsillo 9,95
    BEAUVOIR, S LA MUJER ROTA Circulu de Lectores 10
    Becquer, G. A. Rimas y Leyendas Florencio Sevilla Arroyo 11
    Beerbohm, M. Enoch Soames Rey Lear 9,4
    Benedetti Antologia poetica Alianza 10,5
    Blasco Ibanez, V. Entre naranjos Catedra 14
    Bolano, R. 2666 Anagrama 35,5
    Booth, M. Crowley, su satanica maestad Meleusina 29,5
    Borges, J.S. El aleph Destino 14
    Buzzati; D. Barnabo de las montanas Litera 12,5
    Caballero Bonald, J.M. Agata ojo de gato Seix barral 19
    Cabrera Infante, G. Picasso : dos momentos, dos técnicas, dos series retrato de familia y fumadores Fundacion Bancaja 41,9
    Calderon de la Barca El alcalde de zalamea Catedra 8
    Calderon de la Barca, P. La vida es sueno Catedra 9
    Camilleri, A. La forma del agua Salamandra 8
    Carrol, L. Alicia en el pais de las maravillas Debolsillo 9
    Caso, A. El peso de las sombras Planeta 12
    Cervantes, M. Novelas ejemplares Austral 11
    Chao, R. Mano Negra en Colombia Le Monde Diplomatique 10
    Coelho, P. El peregrino de compostela Planeta 9
    Comotto, L. Los viajes del Abuelo Edelvives 15,45
    Cook, R. Toxina Circulu de Lectores 12
    Dahl, R. Los mejores relatos Alfaguara 9
    Dalai Lama Siete pasos hacia el amor DeBolsillo 9,95
    De Saint-Exupery A. El Principito Prisma 12
    del Bosque, C. El libro de Nebal Everest 13,95
    Delgado, F. la mirada del otro Planeta 13
    Denson, A. Dilltopia Kraken 16
    Emberly, E. FUERA DE AQUI, HORRIBLE MONSTRUO VERDE! Oceano 10
    Fernandez del Campo, E. Las pinturas de Ajanta  Abada 21
    Folch, M. Sofia o el pendolaje Espirelus 14,5
    Folch, M. Sofia o el pendolaje Espirelus 14,5
    Gala, A. La casa sosegada Planeta 14
    Gala, A. Los invitados al jardin Planeta 17,5
    Gala, A. A quien conmigo va Planeta 12
    Galeano Las Venas abiertas de America Latina Siglo XXI 20
    Garcia Lorca Yerma Austral 9
    Garcia Lorca, F. La casa de Bernarda Alba Catedra 12
    Garcia Marquez, G. El general en su laberinto Rba 10
    Garcia Marquez, G. Cien anos de soledad Rba 12
    Garcia Marquez, G. Cronica de una muerte anunciada DeBolsillo 9,95
    Gifford, B. El libro de Jack. Una biografía oral de Jack Kerouac Ediciones Del Bronce 22,5
    Gilmour,D. El ultimo Gatopardo, Vida de Guseppe di Lampedusa Siruela 13,5
    Gopegui El dia que mama perdio la paciencia S.M. 8
    Grandes, A. Te llamaré Viernes Tusquets 9
    Groening, M. SUPER SIMPSON Nº 14 EDICIONES B 17
    Grossman, V. Todo Fluye Debolsillo 9
    Hemingway, E. Cuentos DeBolsillo 9,95
    Hesse, H. Demian Publimexi 6
    Hesse, H. Siddharta Publimexi 6
    Hesse, H. El lobo estepario Alianza 10
    Hesse, Lena Cafè Royal (mazzo di carte) 15
    Hesse, Lena Cafè Royal (mazzo di carte) 15
    Jeffers, O. El corazon y la botella Fondo de cultura economica 12
    Jeffers, O. Arriba y abajo Fondo de cultura economica 14
    Jodorowsky, A. El nino del jueves negro Siruela 12,5
    Jodorowsky, A. Tres cuentos magicos Siruela 15,9
    Keselman, G. El empezò! S.M. 14.50
    Kundera, M. La insoportable levedad del ser Tusquets 8,95
    Lev-Que, A.C. Mira que paso! Kalandraka 12
    Marias, J. La EDUCACION SENTIMENTAL Del Prado 14
    Menaya, P. Dragon busca princesa BamBù 8
    Mendoza, E. La Ciudad de los prodigios Rba 8
    Mendoza, E. El asombroso viaje de Pomponio Flato Seix Barral 9
    Mendoza, E. El laberinto de las aceitunas Seix Barral 9
    Mendoza, E. Mauricio o las eleciones primarias Seix Barral 9
    Montero,R. Cronica del desamor Plaza & Janes 5
    Munoz Alvarez,V. Marginales Eje 15
    Munoz Alvarez,V. Marginales Eje 15
    Munoz, A. Joaquin Sorolla; viajero a la luz Institucio Alfonso el Magnanim 16
    Murakami, H. EL FIN DEL MUNDO Y UN DESPIADADO PAIS DE LAS MARAVILLAS Tusquets 21
    Nascimbene, M. Musico, Malgre moi Mitemas 9
    Neruda, P. 20 poema de amor Publimexi 6
    Neruda, P. Oriente Litera 17
    Neruda, P. 20 poemas de amor y una cancion desesperada alianza 12
    Pasolini, P.P. Una vida violenta Seix Barral 21
    Paz, O. La llama doble Seix Barral 16
    Pennac, D. Mal de escuela Mondadori 20,9
    Penrose, R Picasso Salvat 9,9
    Perrault, C. Caperucita roja y lo que sucediò en el vientre del lobo Jaguar 20
    Pessoa, F. Libro del desasosiego Seix Barral 22
    Pfster M. Gumer y la piedra de fuego Alberdiana 14
    Piglia, R. La ciudad ausente Zorro Rojo 20,9
    Pinazo, I. I. Pinazo (1849-1916) Els Seus Dibuixos al Museu de Belles Arts de Valencia  Consorci de Museus de la Comunitat Valenciana 32
    Posadas, C. Pequeñas infamias Planeta 15
    Radic, S. Chillida en les seves mans Fundación Bancaja 25
    Ramirez,  P. El Grupo Parpalló : La Construcción de una Vanguardia NSTITUCIO ALFONS EL MAGNANIM  15
    Ramirez, A. EL FUEGO BAJO LAS CENIZAS (DE PICASSO A BASQUIAT) Ivam 68
    Ramon Jimenez, J. Platero y yo Publimexi 6
    Rapaport, G. 10 soldados Edelvives 15,45
    Ratcliffe, J. 101 recetas para conquistar Grijalbo 9,95
    Regàs, R La cancion de Dorotea Planeta 18
    Rigalt, C. Todas somos princesas La esfera de los libros 18,5
    Sampedro J.L. La sonrisa etrusca DeBolsillo 9,95
    Saramago, J. La caverna Punto de lectura 9,99
    Saramago, J. Ensayo sobre la ceguera Punto de lectura 9,99
    Saramago, J. El evangelio segun Jesucristo Punto de lectura 9,99
    Saramago, J. El viaje del elefante Punto de lectura 9,99
    Saramago, J. Cain Punto de lectura 8,95
    Savater,F. El juego de los caballos Siruela 11,5
    Sempè, Goscinny El pequeno Nicolas el chiste Alfaguara 8
    Sepulveda, L. Historia de una gaviota y el gato  que le ensenò a volar Tusquets 12
    Shakespeare, W. Historia de Cardenio Rey Lear 13
    Solis, V. Dalì S.L. 5
    Stevenson, R. L. Las desaventuras de john Nicholson Litera 15
    Stevenson, R.L. La isla del tesoro Hipotesi 17
    Stilton, G. El fantasma del metro Destino 8,95
    Stilton, G. El queso es como el amor Destino 8,95
    Stilton, G. El viaje en el tiempo Destino 20
    Tagore, R. Gora Akal 9
    Tapies, A. Ciertes Sentides Univestitat de Valencia 18.00
    Torres, M. Mientras vivimos Planeta 16,5
    Torres, P. Cocina Espanola Oceano 23
    Travaglio, M. El olor del dinero Peninsula 18
    Urberuaga, E. Un bicho Raro Edelvives 15,7
    Ussia, A. Tratado de las buenas maneras Planeta 10,4
    Vargas Llosa, M. EL PARAISO EN LA OTRA ESQUINA Punto de lectura 9,99
    Vargas Llosa, M. La fiesta del chivo Punto de lectura 10,99
    Vargas Llosa, M. Los cachorros - loos jefes Epasa 8
    Vasquez Montalban,M. Contra los gourmets DeBolsillo 8,95
    Villanueva, S. Ausencias Tetragrama 10
    Von Kleist Michael Kohlhaas

    Alba 14,5
    Walther, I. Paul Gauguin 1848-1903 Taschen 12,95
    Wilde, O. El retrato de Dorian Gray deAgostini 7